Danza

TCBO: a Bologna la nuova stagione di danza 2019

Svetlana Zakharova
Svetlana Zakharova

Quattro titoli per otto serate con grandi compagnie ed étoiles italiane ed internazionali, grandi Classici del balletto e capolavori moderni dei maggiori coreografi di oggi

Il Teatro Comunale di Bologna mette la danza nuovamente al centro della sua programmazione artistica,  presentando un terzo cartellone d’eccellenza accanto a quello della lirica e della sinfonica già annunciati lo scorso ottobre, completando la Stagione 2019.

La parola al Sovrintendente

«Presentiamo con orgoglio questo nuovo cartellone dedicato alla danza - dice il sovrintendente Fulvio  Macciardi -, che dal prossimo anno  avrà una sua propria identità autonoma rispetto alla Stagione lirica. Crediamo infatti che il Comunale, per sua  storia e tradizione, certamente possa proporsi come uno dei teatri  di  riferimento  nello  scenario  operistico  odierno, tenendo conto della forte evoluzione che questo  settore sta vivendo, senza però dimenticare l'arte coreutica, spesso meno valorizzata in Italia ma capace  di coinvolgere un pubblico in molti casi diverso da quello della lirica. Ci auguriamo, quindi, che questa  nuova proposta artistica possa stimolare non solo coloro che già frequentano il Teatro e le sue attività,  ma anche nuovi spettatori». 

Quattro titoli distribuiti in otto serate di spettacolo in Sala Bibiena, con grandi compagnie ed étoiles italiane e internazionali: un calendario di  qualità che valorizzerà la cultura del balletto con grandi  classici del repertorio e celebri titoli neoclassici, firmati dai maggiori coreografi del Novecento.
 

I titoli della stagione di danza 2019

L’inaugurazione è affidata alla superstar mondiale del balletto Svetlana Zakharova, ospite per la prima volta al Comunale, che presenta il suo ultimo spettacolo: il trittico Amore (27 e  28 febbraio), un titolo dedicato all'Italia cui la danzatrice russa è molto legata. La Zakharova ha scelto di cimentarsi nel repertorio contemporaneo affidando a coreografi di fama internazionale i tre lavori che lo compongono: Il primo è Francesca da Rimini, creato dal russo Yuri Possokhov sull'omonima fantasia sinfonica di Pëtr Il’ičČajkovskij; segue Rain before it falls, coreografia dal  tedesco  Patrick De Bana su musiche di Johann Sebastian Bach, Ottorino Respighi e Carlos Pino Quintana. Chiude  il  trittico  Strokes  through the tail, creato dall'irlandese Marguerite Donlon sulla Sinfonia n. 40 in Sol minore K 550 di Wolfgang Amadeus Mozart. 

l 5 e 6 aprile spazio a un grande classico ottocentesco come Il lago dei cigni di  Pëtr Il’ič Čajkovskij, con il Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo di Napoli diretto da Giuseppe  Picone. Sul palco la Prima ballerina del Balletto Nazionale Olandese Maia Makhateli nel doppio ruolo di Odette-Odile, ovvero il Cigno bianco e il Cigno nero, e il solista Alessandro Staiano nel ruolo del principe Sigfrido.
 


Segue il debutto al Comunale di una  delle  compagnie più interessanti della danza internazionale, il Ballet Nice Méditerranée diretto dal 2010 dal grande danzatore e coreografo Éric Vu-An, con un programma di classici del balletto moderno intitolato Trittico (11 e 12 maggio), presentato per la prima volta in Italia: LArlésienne, balletto fortunatissimo su musiche di Georges Bizet; un delicato  ed  emozionante passo a due in Three Preludes dell'inglese Ben Stevenson su musiche di Sergej Rachmaninov e seducenti evoluzioni in rosso e nero che si intrecciano con le movenze e i ritmi tangueri di Astor Piazzolla nei 5 Tangos, che chiudono ilTrittico.

Infine, a rappresentare il panorama contemporaneo italiano è la Compagnia Zappalà Danza, che torna al Comunale, con Instrument Jam (24 e 25 settembre, ore 20.30). Lo spettacolo della compagnia siciliana, che ben ritrae il temperamento unico del  suo direttore e coreografo Roberto Zappalà, unisce tre titoli creati nel corso di un decennio nel centro operativo di Catania Scenario Pubblico. In questa nuova versione sono aggregate le tappe dedicate a tre strumenti musicali che rileggono la Sicilia e le sue tradizioni: il marranzano, ovvero lo scacciapensieri (Puccio Castrogiovanni), l’hang (Marco Selvaggio) e i tamburi (Arnaldo Vacca).

Protagonista anche l’Orchestra del Comunale, che eseguirà dal vivo le partiture dei primi due titoli in programma: Amore di Svetlana Zakharova e Il lago dei cigni di Čajkovskij nella produzione del Teatro di San Carlo di Napoli. Sul podio, rispettivamente per i due spettacoli, i direttori d'orchestra Pavel Sorokin e Aleksej Baklan. 


Articolo di Stella Crapanzano
 


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